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al testo di Annalisa Scialpi
La stagione dei gelsomini
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Lanciò guanti, borsetta, giarrettiera, tacchi a spillo tra le nuvole. Non ancora sfiorita era la stagione dei gelsmoni. In cielo accese una sigaretta di pietà: cenere rossa, rotolò fino all'acqua. Nel suo specchio si vide, illesa, scarlatta di pallore, come grappolo maturo dall'oscura luce del baco. Nata, lei era e non lo sapeva. Non ancora sfiorita, era la stagione dei gelsomini.
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Rosa Maria Cantatore
- 21/11/2020 12:21:00
[ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]
la prima strofa annuncia chiaramente il tema di questi versi, così sentiti, così autentici. Così vissuti- verrebbe da dire.
Nuove alcune immagini poetiche, come quella che punta sulleffetto straordinario - un vero ossimoro- del contrasto fra il pallore e lintenso "scarlatto" di un viso animato da emozioni intense.
Un applauso ;-)
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Salvatore Pizzo
- 20/11/2020 03:16:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Mi pare quasi di leggerci di un tornare a riappropriarsi di se stessi, della propria vita. E di come, dun tratto, si possa sentirsi rinati al contatto con la natura. Molto intimista, la sento, ma con quel tocco di leggiadria che la rende profumo che si spande nellaria intenso. Un abbraccio deliziato di leggerti
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